Asparago verde di Altedo Igp

IGP

Zona di produzione
Provincia di Bologna: Anzola dell’Emilia, Argelato, Bologna, Budrio, Baricella, Bentivoglio, Calderara di Reno, Crevalcore, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castenaso, Castel Guelfo di Bologna, Dozza, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Imola, Malalbergo, Medicina, Minerbio, Molinella, Mordano, Ozzano dell’Emilia, Pieve di Cento, Sala Bolognese, Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, San Giorgio di Piano, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale; provincia di Ferrara: Argenta, Berra, Bondeno, Cento, Codigoro, Comacchio, Copparo, Ferrara, Formignana, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Masi Torello, Mesola, Mirabello, Migliaro, Migliarino, Massa Fiscaglia, Ostellato, Portomaggiore, Poggio Renatico, Ro, Sant’Agostino, Tresigallo, Vigarano Mainarda, Voghiera.

Caratteristiche
I turioni dell’Asparago Verde di Altedo, sono tagliati in modo che la porzione di bianco alla base degli stessi non superi i 5 cm lineari. I turioni debbono essere: interi; freschi di aspetto; sani; esenti da attacchi di roditori e di insetti; privi di terra o di qualsiasi altra impurità; privi di ristagni idrici nella porzione apicale; privi di odori e sapori estranei.  Inoltre i turioni non devono essere: vuoti, spaccati, pelati, spezzati.
I turioni devono essere ben formati, il loro apice deve essere serrato, possono essere lievemente incurvati.

Altedo, cittadina di circa 4.500 abitanti a metà strada tra Bologna e Ferrara, è conosciuta come capitale mondiale dell’asparago verde: qui, infatti, iniziò nei primi anni Trenta la coltivazione intensiva di quest’ortaggio. L’asparago si sviluppa in climi temperati con terreni sciolti, sabbiosi ed umidi. L’area geografica di produzione, compresa tra la via Emilia in provincia di Bologna, la costa adriatica e il Po in provincia di Ferrara, comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle due province.