Si chiude il sipario sulla 55esima edizione di Vinitaly, in cui Enoteca Regionale Emilia Romagna ha celebrato con grande successo e partecipazione la ricchezza
delle denominazioni regionali curando l’intero Padiglione 1 con i Consorzi, le aziende e i vini emiliano-romagnoli a capitanare uno spazio dedicato interamente all’ingegnosa bellezza nata nel
territorio.
Un unicum a livello nazionale, Enoteca Regionale Emilia Romagna porta avanti un progetto di promozione onnicomprensivo che abbraccia tutto il territorio della regione e il suo straordinario
patrimonio vitivinicolo, in una stretta collaborazione con i Consorzi che ha portato l’intera filiera – dalla grande azienda al piccolo produttore – negli spazi del più importante
appuntamento internazionale del mondo del vino.
Anche quest’anno, ad accompagnare il vino, le poliedriche eccellenze del territorio, come la Motor Valley emiliano romagnola, una realtà unica al mondo, con una Ferrari F40 – messa a disposizione
dai Musei Ferrari di Maranello e Modena – ad accogliere per la prima volta i visitatori del padiglione e le immagini dei più importanti monumenti regionali a decorare il soffitto.
Una celebrazione dell’eccellenza creativa emiliano-romagnola proseguita anche nello spazio dedicato a Regione Emilia-Romagna e Promozione Turistica Regionale, sulle cui pareti
immagini dei 44 prodotti Dop e Igp regionali si alternavano a quelle dei “gioielli” a 2 e 4 ruote della Motor Valley, assieme a quelle di celebri rappresentanti del genio del territorio come Federico
Fellini e Giuseppe Verdi.
Il tutto governato dal trait d’union della sostenibilità, il verde filo che unisce nella stessa missione ogni attore del mosaico enogastronomico emiliano-romagnolo: Enoteca Regionale partecipa al
progetto europeo Sustem, che ha come obiettivi la promozione del territorio e dei suoi prodotti in un’ottica di assoluta attenzione alla salvaguardia dell’ambiente attraverso produzione e consumo
sostenibile.
«L’Italia rappresenta il primo Paese al mondo per produzione di vino e l’Emilia-Romagna, tra tutte, è la terza regione per volumi e la seconda in termini di valore. Una regione caratterizzata da
un’ampia biodiversità e da un patrimonio vitivinicolo che ci proponiamo di valorizzare. – spiega il presidente di Enoteca Regionale Davide Frascari. – Il tema della sostenibilità per noi è
imprescindibile, tutto parte dal vigneto, che è l'origine di questo emozionante percorso». L’affluenza del pubblico è stata anche quest’anno ottima, a testimonianza della grande attrattiva
dell’Emilia-Romagna e del valore del continuo lavoro di valorizzazione dell’enoturismo regionale. Continua Frascari: «Un ringraziamento particolare per questo successo va a tutto allo
staff di Enoteca Regionale, che ha dimostrato un grande spirito di squadra e senso del dovere a servizio degli associati, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile».
Al piano superiore del Padiglione 1, nel ristorante per gli operatori, gli allievi della scuola alberghiera I.I.S. Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme – sotto la guida di Bibendum
Group Società Benefit di Modena – hanno servito oltre 900 pasti, preparati con circa 300 kg di prodotti DOP e IGP forniti dai principali Consorzi del food.

Nei quattro giorni della fiera, i 2300 mq del Padiglione 1 hanno ospitato più di 20 appuntamenti con le oltre 100 aziende e produttori presenti a rappresentare le 19 DOC, 2 DOCG e 9 IGT
emiliano-romagnole e il patrimonio agroalimentare DOP e IGP della regione. Tra gli appuntamenti, la presentazione dell’edizione 2023 di Tramonto DiVino, il roadshow del
gusto dell’Emilia-Romagna – in partenza il 28 luglio a Milano Marittima – che da 18 anni sposa magistralmente vini e cibi a qualità certificata, cultura enogastronomica e turismo, scegliendo le più
prestigiose location della Riviera e delle città d’arte della regione. Le tappe 2023, svelate durante la presentazione, saranno Milano Marittima, Cesenatico, Scandiano, Bologna, Ferrara.
Un percorso lungo la via Emilia, insomma, alla scoperta dell’ispirazione terrena che ha dato origine, in queste terre, a un patrimonio territoriale, ambientale, umano e culturale che
delinea l’inconfondibile identità dell’Emilia-Romagna.