Dopo un difficile 2020, l’anno che si è appena concluso ha riportato l’ottimismo nelle 24 cantine, acetaie e aziende di produzione dell’Emilia-Romagna aderenti al progetto enoturismo, realizzato dall’Enoteca regionale a fine 2019 grazie alla collaborazione con il tour operator Magnetour e la web agency Hoop.

Nonostante i vincoli imposti per il contenimento dei contagi (tra cui la richiesta del green pass a chi effettua le esperienze enogastronomiche proposte), nel 2021 è stato possibile assistere ad una crescita dei numeri e anche per l’anno appena iniziato tutti gli studi previsionali fanno ben sperare per questo comparto del turismo.

I circa duecento clienti, quasi esclusivamente italiani, che hanno acquistato esperienze attraverso il sistema multicanale www.enoturismoemiliaromagna.it hanno mostrato una particolare preferenza per le degustazioni in cantina dell’area collinare romagnola.

In crescita anche la vendita delle gift card che, soprattutto nel periodo di fine anno, hanno rappresentato un buon modo di regalare una vacanza enogastronomica da poter effettuare appena possibile, magari nella prossima primavera.

Ciò è stato possibile grazie anche a proposte calibrate alla luce delle necessità del momento e le richieste della clientela, quali ad esempio i tour “private” (per piccoli gruppi) e quelli “express” (di breve durata e adatti per una utenza giovanile), ma anche grazie alle partnership con organizzazioni turistiche regionali, quali in primis Ravenna Incoming, Bologna Welcome e IF Imola-Faenza.

Per il 2022 vi sono già prenotazioni da parte di gruppi statunitensi e si punterà sulla ripresa delle attività promo-commerciali in presenza. Oltre a ciò, si tenderà a coinvolgere la ristorazione emiliano-romagnola di qualità, affinchè possa essere rafforzato il legame con vini e prodotti tipici regionali proprio attraverso l’enoturismo e le esperienze di visita ad aziende di produzione e fornitrici.